22 milioni di oggetti collegati a internet entro il 2020: come proteggerli?

L’arrivo del 5G, la nuova rete mobile 20 volte più veloce dell’attuale 4G, favorirà la definitiva affermazione dell’IoT, acronimo di Internet of Things ovvero “Internet delle Cose”, riferito agli oggetti connessi a internet. Gli esperti del settore affermano che, entro il 2020, i dispositivi collegati alla rete saranno 22 milioni (fonte Gartner), che tradotto significherà un mare magnum di dati in circolazione in cui gli hacker potrebbero sguazzarci. È chiaro che i nostri dati saranno a serio rischio, così come la funzionalità della nostra casa. Per questo, ora più che mai, risulta fondamentale prepararsi e implementare sofisticati sistemi di sicurezza informatica ovunque.
La IoT si sta preparando a rivoluzionare il mondo, tuttavia la sua diffusione potrà essere molto pericolosa se non si utilizzeranno le dovute precauzioni. Non provvedere alla protezione della propria rete, infatti, equivarrà a dimenticare la porta di casa aperta, siete sicuri di voler rischiare? Se la risposta è negativa, seguite i nostri consigli.

Il primo suggerimento per una navigazione sicura è quello di evitare di collegare i dispositivi (specie quelli domestici) alla rete a meno che questo non sia strettamente necessario.

Quando un ospite entra in casa è essenziale creare una navigazione separata. In questo modo si eviterà di condividere dati personali e quindi “vulnerabili”.

Un’altra misura per arginare i cyber attacchi è optare per una password complessa, magari scegliendola attraverso un software apposito. Fondamentale averla sempre diversa e, ancora meglio, cambiarla spesso.

Essenziale anche disattivare l’UPnP (Universal Plug and Play), il protocollo di rete progettato per rendere più semplice la connessione di dispositivi aiutandoli a scoprirsi automaticamente, senza il bisogno di configurazione. La UPnP, infatti, può rendere stampanti, fotocamere, telecamere, router e altri dispositivi vulnerabili agli attacchi.

Assicurarsi di avere sempre i firmware aggiornati, inoltre, consente che i dispositivi IoT e il router abbiano i protocolli di sicurezza sempre a norma.

Ultimo consiglio è quello di diffidare dai servizi cloud, questo perché potrebbe portare alla sincronizzazione di dati sensibili e offrire così un ulteriore potenziale ingresso nella tua casa.

La soluzione ottimale è, comunque, dotarsi di un buon prodotto che garantisca la sicurezza informatica di tutti gli oggetti connessi alla rete.

Noi di IES Italia siamo coscienti dei rischi che insidiano i dispositivi collegati a internet, per questo abbiamo creato IVO, il servizio che, insieme all’app, permette di riconoscere in tempo reale tutte le minacce alla rete. Consente inoltre di monitorare e gestire il tempo online di tutta la famiglia, con un occhio di riguardo alla navigazione dei più piccoli, sempre più esposti alle insidie che si nascondono nel web. IVO, un servizio all’avanguardia che si prepara a conquistare il mercato della cyber security e del parental control.

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By IES Team